Nel cuore di Reggio Emilia, l’esperienza e la tradizione si sposano e trovano posto nel Ristorante Canossa, dove potrete gustare la vera cucina reggiana con delle meravigliose paste fresche tirate a mano con la cannella: tortelli, cappelletti, tagliatelle, lasagne e il famoso carrello dei bolliti, fiore all’occhiello del Canossa. E poi, non finisce qui!

Tradizione e cortesia in punta di forchetta

Di Federica Prandi – Reggio Industria

Tortelli rigorosamente fatti a manoTutti per uno e uno per tutti: assomigliano ai moschettieri di Dumas, i quattro fratelli Calò, noti tra gli amanti della cucina reggiana doc, come gli storici titolari del ristorante Canossa, uno dei pochissimi templi della gastronomia tradizionale locale, ancora ubicati in pieno centro storico a Reggio Emilia. Il locale, situato in via Roma, nel cuore del primo nucleo fortificato della città, è stato fondato nel 1968 ma solo tre anni più tardi, nel 1971, Giovanni, Nicola, Silvio e Giuliano, cominciano a proporre le loro pietanze. Da allora, nulla è cambiato: cortesia, professionalità ed ottima cucina rimangono i fiori all’occhiello di questo ristorante, ingiustamente snobbato da molte guide del settore e che solo la guida “La Buona Tavola” ha annoverato come uno dei posti migliori in cui mangiare in città.
Preparazione pasta emiliana

Al ristorante Canossa, tutto è meticolosamente preparato a mano entro le ore 12, orario di apertura al pubblico per la pausa pranzo:”A mezzogiorno – dichiara con una punto d’orgoglio Giovanni, il più anziano dei fratelli che è soprannominato il direttore – il nostro menù è pronto per essere cotto e servito ai clienti. Io, Nicola e Silvio ci occupiamo della sala; Giuliano invece che è lo chef del locale, rimane a preparare i piatti”

Qui sono di casa cappelletti e tortelli, pasta all’uovo in brodo o asciutta, arrosti e bolliti in grande varietà, verdure cotte e crude di tutti i tipi, dolci casalinghi da leccarsi i baffi. A ciò si accompagna dell’ottimo Lambrusco reggiano: per il Canossa è l’unica cantina possibile in un ristorante che da sempre promuove i sapori del territorio.

Curata e arredata in tipico stile anni Ottanta con sedie in legno e paglia, tovagliato rosa antico di cotone, l’ampia sala del locale ha una capienza di un centinaio di clienti tra i quali, sia comitive di amici e coppie, sia persone singole. L’impressione è quella di un ambiente di habituè, dove sono in tanti a condividere non solo la passione per la gastronomia dei Calò ma anche del rito del pranzo, in particolare quello domenicale.

Quest’ultimo era una tradizione fino a pochi anni fa ormai dimenticata e di stretta pertinenza degli agriturismi ma che ora sta ritornando in auge anche in locali più cittadini come il Canossa.

Visitare almeno una volta questo locale, è fare un tuffo nel passato sia per la cucina, sia per i modi e l’abbigliamento degli addetti in sala: vestiti rigorosamente con i pantaloni, maglia, scarpe nere e dotati di un savoir faire impeccabile.

Carrello degli Arrosti e dei Bolliti

Infatti, la professionalità del servizio si nota nel breve tempo d’attesa per le bevande non appena ci si è accomodati. Infine, dopo ever gustato questo trionfo di reggianità – assolutamente da assaggiare i quadrucci in brodo, le tagliatelle al ragù, la faraona arrosto ed i bolliti misti – fa piacere constatare che il passaggio alla cassa è del tutto indolore. Il ristorante Canossa è la prova che si può ancora mangiare bene a prezzi contenuti